Ieri son stato tutto il giorno in alta montagna (quasi 2000 metri) in esplorazione e meditazione.
Ho fatto nuove scoperte e lascerò parlare le immagini.
Faccio solo notare che nel Neolitico (6000 anni fa) pare che il clima fosse molto più mite (han trovato in alta quota resti di alberi che oggi crescono molto più a valle); pertanto, scoprire tracce di insediamenti umani ben oltre i 1000 metri non è fantascienza.
Ieri dunque:
• ho scoperto una bellissima radura, con grandi mucchi di pietre (tumulus, vale a dire tombe antiche?), con accanto una lunga fila di menhir che affiorano ancora dal terreno.
Tutte queste cose secondo la mia sensibilità ed esperienza risalgono perlomeno all'Età del Ferro (I millennio a.C.), o addirittura al Neolitico – nel mio paese, Rubiana, abbiam trovato reperti archeologici (pezzi di terracotta, schegge di lavorazione, punte di frecce) del IV millennio a.C. Uno dei Neolitici più antichi d'Italia – mi si passi l'espressione.
Inoltre:
• ho trovato a 200 m di distanza i resti di un'abitazione sepolta dalla vegetazione (una "baita" ormai disabitata da secoli e secoli – le baite abbandonate 50 anni fa o anche 100 anni fa dai "nostri vecchi" son ben diverse, hanno ancora muri, stanze, travi di legno e le lose (grandi pietre piatte) del tetto crollato in terra; qui rimane soltanto la traccia di un'antica abitazione in pietra.
A presto per la seconda parte dell'articolo, in cui vedremo un'incisione rupestre davvero sorprendente!!!
fila di menhir… tumuli…
il panorama visto da molto in alto: sullo sfondo Torino, il musinè, la Val di Susa e la Sacra di San Michele…